Lo sport nei college americani
Lo sport universitario è un vero e proprio culto all’interno del sistema educativo americano. Esistono tre associazioni sportive: la National College Athletics Associacion (NCAA), la National Junior College Athletic Association (NJCAA) e la National Association of Intercollegiate Athletics (NAIA).
La lega più prestigiosa è la NCAA: 450.000 studenti provenienti da più di mille università competono ogni anno in 24 discipline diverse. Le università sono divise dalla NCAA in tre Division (Division I, Division II, Division III) che sono a loro volta divise in Conference. Le università che appartengono alla Division I sono quelle con squadre più competitive e solitamente hanno corpi studenteschi più ampi.
L’attenzione mediatica che alcune di queste competizioni ricevono è pari a quella delle più seguite leghe professionistiche italiane. Negli sport più popolari gli studenti atleti sono delle vere e proprie star ma – fatta eccezione per alcuni atleti di università californiane – non possono ricevere alcun tipo di stipendio. Anche questo ha permesso alla NCAA di costruire un enorme business attorno allo sport universitario americano.
Per mantenere alto il livello delle competizioni sportive universitarie, la NCAA eroga circa $3.6 miliardi in borse di studio per studenti atleti meritevoli che studiano in università di Division I o Division II. Questa è un’enorme opportunità per atleti agonisti italiani che hanno concrete possibilità di studiare e praticare sport negli Stati Uniti pagando una piccolissima parte delle esorbitanti rette universitarie.
Tra gli studenti italiani nei college americani lo sport più comune è il calcio, seguito dal tennis, l’atletica e il nuoto. Tra le studentesse invece il tennis è quello che conta più italiane, seguito dalla pallavolo, dal golf e dal canottaggio. Per scoprire quanti studenti atleti italiani hanno competuto nella NCAA in ogni disciplina dal 2014 ad oggi clicca qui.
Non è obbligatorio vincere una borsa di studio per praticare sport nella NCAA. Ci sono molti studenti che praticano sport con il team della loro università ma non ricevono alcuna borsa di studio, i cosiddetti recruited walk-on. Anche a chi non riesce a garantirsi un posto in squadra – gli unrecruited walk-on – viene data la possibilità di giocare una volta che si è iscritti all’università.
Infine, è possibile praticare sport non presenti in alcuna delle tre leghe, come vela o rugby. Gli studenti possono infatti fare parte del ‘club’ dello sport specifico, o competere a livello amatoriale – cioè intramural. Le università non erogano borse di studio per studenti atleti di questo tipo.
Perchè diventare studenti atleti negli USA
Essere un atleta di alto livello apre un mondo di opportunità per perseguire studi universitari negli Stati Uniti. I college americani fanno infatti quasi di tutto per accaparrarsi i migliori studenti atleti al mondo. Questa è un’enorme opportunità per chi desidera continuare a fare sport ad alto livello e conseguire una laurea. Le ragioni per cui questo percorso attrae i migliori studenti atleti (americani e non) sono molto semplici:
- Borse di studio per meriti sportivi. Per un atleta capace di ben figurare nei campionati universitari Americani è molto comune ricevere una borsa di studio che lo esenta dal pagamento delle tasse universitarie. Ci sono infatti enormi interessi economici alle spalle dei campionati sportivi di college; quindi la lega organizzatrice è interessata a mantenere alto il livello delle competizioni, e stanzia numerose borse di studio per i migliori studenti atleti del mondo.
- Vita da college. Il divertimento che ti offre la vita da studente di college non ha eguali. Proprio come nei film, si tratta di un mondo di campus mozzafiato, ed esperienze uniche. Anche se bisogna lavorare duramente per conciliare studio e sport – specialmente agli alti livelli dei college americani – a detta di molti ne vale la pena.
- Agevolazioni riservate a studenti atleti. Le università riservano alcuni servizi ai propri studenti atleti, che possono: avere una asscurazione medica; essere seguiti da personale altamente qualificato in caso di infortunio o riabilitazione; essere affiancati da un tutor accademico messo a disposizione dal proprio dipartimento sportivo; iscriversi ai corsi prima di ogni altro studente – quindi potendo organizzare le proprie lezioni in maniera perfetta per le proprie esigenze; assistere gratuitamente ad eventi sportivi altrimenti a pagamento; accedere ad aree del campus riservate a soli atleti; e tanto altro.
- Possibilità al termine del percorso di studi. L’istruzione americana è fortemente incentrata sulla pratica lavorativa. E le competizioni sportive permettono di restare allenati e talvolta migliorare nella propria disciplina. Quindi al termine di 4 anni di college si può scegliere se entrare direttamente nel mondo del lavoro, o tornare in Italia e diventare atleta professionista – con una laurea.
Il principale lato negativo di questa esperienza è noto a tutti: i costi dei college americani sono esorbitanti, specialmente per studenti internazionali. Ma per gli studenti atleti che riescono a vincere una borsa di studio – e non è difficile quanto si crede – questo problema non sussiste. Perdipiù, c’è chi sfrutta la propria carriera sportiva per essere ammesso in alcune delle università più prestigiose al mondo; in quel caso vale la pena fare un’investimento non indifferente per un’educazione che dà oppportunità altrimenti inimmaginabili.
Le differenze con i campionati italiani
Ci sono numerose differenze tra i campionati collegiali americani e quelli sportivi italiani. Alcune sono comuni a tutti gli sport, altre dipendono dalla disciplina. Le più notevoli riguardano le remunerazioni degli studenti atleti, la durata della stagione e il livello dei campionati sportivi.
Una sostanziale differenza tra i campionati sportivi universitari americani e quelli professionistici italiani riguarda la remunerazione degli atleti. La NCAA non permette che gli atleti guadagnino per giocare con la propria squadra, o firmino contratti di sponsorizzazione mentre sono ancora all’università. Solo nello stato della California ultimamente sono state stabilite delle eccezioni di questa regola.
Nella maggior parte degli sport la durata delle stagioni sportive è diversa da quella dei campionati sportivi italiani. Dato che i campionati sono solitamente più brevi, studenti atleti hanno un lungo periodo di off-season durante il quale gli impegni sportivi sono praticamente minimi. E ci si può quindi focalizzare sugli impegni accademici.
Infine, il livello dei campionati collegiali americani varia di gran lunga in base alla disciplina. In alcuni sport il livello dei campionati è paragonabile a quello delle leghe professionistiche italiane, in altri invece è all’altezza di campionati giovanili regionali. Per esempio, nel basket il livello è altissimo, mentre nel calcio, nel tennis o nel nuoto il livello è alla portata di molti atleti agonisti italiani. Ovviamente, il livello dei campionati influenza fortemente le possibilità di vincere una borsa di studio.
To be continued!